Le macchie cutanee possono essere un segno dell’età che avanza o comparire a causa di fattori scatenanti di diversa natura. Qualsiasi sia il motivo per cui compaiono diventano un grosso problema che affligge sia le donne che gli uomini. Esistono vari metodi per eliminare le macchie scure del viso, ma il trattamento di questi inestetismi va di pari passo con una valutazione dermatologica preventiva, atta ad escludere eventuali malignità di qualsiasi lesione pigmentata presa in esame dallo specialista e ad “autorizzare” l’esecuzione di una terapia adeguata in totale sicurezza.
Le macchie scure della pelle sono generalmente delle iperpigmentazioni causate da un’eccessiva produzione di melanina e possono essere brune, marroni o un po’ più chiare, caffelatte. Le cause più comuni che ne determinano la comparsa sono l’età, gli squilibri ormonali, la prolungata esposizione al sole senza adeguate protezioni schermanti, ma possono anche essere esiti cicatriziali della pelle causate dall’acne. Le iperpigmentazioni del viso e del corpo si distinguono in: Macchie dell’epidermide – Macchie del derma
Le macchie pigmentate dell’epidermide, come quelle “della vecchiaia” o le lentigo solari, sono tendenzialmente rotondeggianti, isolate o diffuse, di colore marrone chiaro o scuro, di dimensioni variabilissime e oltre a essere molto comuni sono anche le più rapide a essere eliminate (in media bastano da 1 a 3 sedute) in quanto più superficiali.
Le macchie scure del derma sono quelle che sorgono nella parte più profonda della cute come il Melasma e il Cloasma ed interessano quasi esclusivamente il genere femminile. Si tratta di chiazze scure del volto che nel caso del Melasma sono generalmente su base ormonale, possono comparire in donne portatrici di patologie ovariche o di endometriosi, oppure in donne che hanno assunto la pillola (estro-progestinici). In altri casi possono insorgere durante una gravidanza (cloasma) e spesso vanno incontro a risoluzione spontanea.
Per quanto esistano vari rimedi naturali più o meno noti, il trattamento Gold Standard per l’eliminazione delle macchie della pelle che di tatuaggi indesiderati è rappresentato da un Laser elettromedicale di ultima generazione che soltanto lo specialista esperto saprà se e quando utilizzare: il Laser Q Switched.
Evitare l’esposizione al sole o a lampade UV almeno un mese prima.
Nelle ore e nei giorni successivi le zone trattate appariranno più scure anche per la formazione di una sottile pellicola o “crosticina” che non dovrà essere assolutamente rimossa. Per questo motivo si consiglia di lavare e asciugare normalmente e giornalmente la cute avendo cura però di tamponare con le mani invece di strofinare. La pelle potrebbe apparire più edematosa e arrossata nella settimana successiva al trattamento. Terminata la seduta verrà applicata dallo specialista una pomata antibiotica che andrà seguita per 5-8 giorni e comunque fino alla caduta spontanea delle “crosticine”, facendo attenzione a rimuovere qualsiasi residuo di pomata antibiotica prima di esporsi al sole (l’effetto dell’antibiotico a contatto con la luce solare macchia la pelle!).
Altra importante raccomandazione è l’utilizzo di creme solari a protezione totale per tutta la durata del post trattamento sino al successivo controllo, avendo cura di ripetere più volte al giorno l’apposizione di tali preparati. Utile l’ausilio di creme lenitive e riepitelizzanti, soprattutto in casi di forte irritazione e in pazienti con fototipo 1 o 2, da apporre delicatamente sulla cute 2 volte al giorno fino alla successiva seduta. E’assolutamente proibita l’esposizione della pelle trattata all’azione traumatizzante di sauna, bagno turco, piscina, lampade abbronzanti e a qualsiasi sollecitazione termica o meccanica che risulterebbe dannosa. È consigliabile astenersi da attività sportiva e sforzi protratti di ogni genere per almeno i primi 5-7 giorni successivi al trattamento.