Fibromi, cheratosi e xantelasmi

Fibromi

I fibromi penduli sono delle neoformazioni benigne che si formano nel derma e si sviluppano verso l’esterno con la loro tipica forma peduncolata, sull’epidermide. Possono essere di dimensioni assai variabili, da pochi millimetri a qualche centimetro e proprio per questo appaiono antiestetici e fastidiosi.

I fibromi penduli si presentano solitamente dopo i 30-40 anni sia nei soggetti di sesso maschile che femminile e si localizzano in qualsiasi regione del corpo anche se con maggior prevalenza nelle zone a più elevata sollecitazione meccanica e sfregamento: ascelle, collo, inguine e palpebre. Solitamente si consiglia di asportare i fibromi più evidenti perché a rischio sanguinamento e quelli palpebrali perché crescendo tenderanno ad offuscare il campo visivo. La terapia prevede l’asportazione dei fibromi in regime ambulatoriale con un laser chirurgico CO2 e senza anestesia locale, in quanto il trattamento è assolutamente rapido e indolore.

Le cheratosi seborroiche

Le cheratosi seborroiche sono neoformazioni benigne che interessano la cute, determinando la comparsa di macchie rilevate marroni o brune, tendenti a diventare crosticine e a desquamarsi o staccarsi. Le zone più coinvolte sono il viso e il torace di uomini e donne generalmente over 35. Somigliano alle verruche ma non sono contagiose, non sono infettive e non evolvono in forme maligne.

S’individuano vari sottotipi di cheratosi seborroica:
• Cheratosi seborroica acantosica: la più frequente, con pigmentazione dal giallastro al brunastro.
• Cheratosi seborroica acroposta : con neoformazioni multiple che interessano soprattutto gli arti inferiori.
• Cheratosi seborroica ipercheratosica: che tende di continuo a sfaldarsi.
• Cheratosi seborroica pigmentata : ricca di melanociti.
• Cheratosi seborroica irritata : accompagnata da infiammazioni locali della pelle.
• Dermatosi papulosa nigra: su pelle scura

Soltanto con un attento esame dermatoscopico il medico può effettuare una corretta diagnosi ed un’analisi differenziale ottimale. Il trattamento gold standard per la rimozione delle cheratosi è il Laser CO2 chirurgico, tuttavia l’asportazione non eliminerà la tendenza a formarne di nuove in altre parti del corpo.

Gli xantelasmi

Gli xantelasmi sono inestetismi molto frequenti che compaiono nella regione orbitaria di uomini e donne, localizzandosi anche in prossimità delle palpebre. Diventano particolarmente visibili sia per la zona in cui si localizzano (le orbite), sia per il colore biancastro-giallastro traslucido, sia per la tendenza ad aumentare la propria estensione.

Gli xantelasmi sono costituiti da accumuli di un lipide detto Colesterina, che si accumula nel sottocute , assumono l’aspetto di una piccola placca piana a margini netti e regolari e possono interessare una o entrambe le palpebre, soprattutto nel versante interno.

Ci sono diverse cause predisponenti:
• Ipercolesterolemia
• Cirrosi epatobiliare
• Ipotiroidipancreatite
• Dislipidemie Il trattamento risolutivo è rappresentato da:
• Escissione chirurgica con bisturi previa anestesia locale
• Vaporizzazione con Laser CO2 previa crema anestetica.

Nel post trattamento è di fondamentale importanza crema antibiotica per 4-5 giorni e protezione solare per almeno un mese.


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